domenica 26 giugno 2011

L' uomo e il creato

Quando Dio creò il mondo e l'uomo, concepì un piano degno del suo amore e della sua saggezza: l'uomo fu destinato a glorificare e ad amare Dio sulla terra, e a possederlo un giorno nella gloria del cielo. Tutto il resto fu creato per l'uomo, per aiutarlo a conseguire il suo fine ultimo che è Dio. Perciò tutto nell'uomo e nella società umana, atti, pensieri, uso delle facoltà, delle forze e delle creature, doveva tendere a questo fine supremo. Ma, spinto dal demonio, l'uomo ha peccato, e dopo la sua colpa, egli è continuamente tentato da quello spirito malvagio che odia Dio e la sua creatura; il suo cuore corrotto è diventato complice del suo nemico, portato ormai a insorgere contro Dio e a far di se stesso un fine.
Dio, che è la misericordia infinita ha riparato con la Redenzione questa terribile caduta; tutto fu rinnovato in Gesù Cristo.
Egli è nato, ha sofferto ed è morto per redimere e salvare l'uomo colpevole. Ha fondato la Chiesa, la cui missione soprannaturale è di distribuire alle anime, con i Sacramenti, i meriti infiniti del Salvatore, di insegnare al mondo la verità, di smascherare l'errore, di combattere il male, di condurre le anime alla felicità eterna e anche di custodire il deposito delle verità naturali, misconosciute dalle passioni, ma che sono la base dell'ordine civile.