martedì 26 ottobre 2010

Cattolici bambini


Caro Amico, noi siamo invitati da Gesù ad essere bambini - pena l'impossibilità di entrare nel Regno dei Cieli - perciò temiamo di definirci "adulti" come certuni - per giustificare la propria disobbedienza morale e dottrinale alla Chiesa - amano definirsi.L'amore al prossimo - poi- non significa, come oggi si usa fare,cedimento e concessione alcuna sul piano dottrinale. Chi resta fermo e irremovibile sulla dottrina - cioè il cattolico - è poi pronto ad accogliere con amore l'errante, ma mantenendo fermissima la condanna senza appello dell'errore. Per amore del prossimo, quindi, si deve dire e testimoniare la verità, non sottacerla. Oggi spesso si spaccia l'accettazione delle dottrine eretiche come amore per l'errante.L'amore per l'errante (l'eretico) implica, per noi cattolici, sempre l'accoglienza della sua persona ma la confutazione senza cedimenti della sua eresia.


Tratto dal blog di don Camillo

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