mercoledì 25 gennaio 2012

I cristiani e il culto dei santi

 Alcuni cristiani hanno una certa contrarietà alla devozione a Maria e al culto ai santi.
Questa contrarietà non fà parte della vera fede cristiana, infatti  è il Signore stesso che ha chiesto di appellarsi alle preghiere dei giusti.
Nel libro di Giobbe Dio ordina ai tre amici di Giobbe: “Andate dal mio servo Giobbe..., il mio servo Giobbe pregherà per voi, affinché io, per riguardo a lui, non punisca la vostra stoltezza” (Gb 42,8).
In 2 Mac 15,13-14 Onia, sommo sacerdote, attesta l’apparizione di un personaggio “rivestito di una maestà meravigliosa e piena di magnificenza” che gli assicura la vittoria. E di lui dice: “Questi è l'amico dei suoi fratelli, colui che innalza molte preghiere per il popolo e per la città santa, Geremia il profeta di Dio”. 
 San Paolo chiese le preghiere dei suoi fratelli nella fede. Credete forse che le preghiere di quelli che sono davanti al Signore siano meno potenti di quelle di coloro che sono ancora pellegrini sulla terra?

I Santi non hanno cessato di amare, di aiutare.
Quello che facevano di qua, adesso lo fanno adesso dall’al di là.
S. Domenico sul letto di morte ha fatto questa bella promessa: “Non piangete. Io vi sarò più utile dopo la mia morte e vi aiuterò più efficacemente di quando ero in vita” (Cfr. giordano di sassonia, Libellus de principiis Ordinis praedicatorum, 93).
Ugualmente S. Teresa di Gesù Bambino: “Passerò il mio cielo a fare del bene sulla terra” (S. Teresa di Gesù Bambino, Novissima verba).
 Come non ricordare quanto Cristo ha promesso ai suoi servi fedeli!
Ha assicurato che dirà: “Bene, servo buono! Poiché ti sei mostrato fedele nel poco, ricevi il potere sopra dieci città” (Lc 19,17).
Gli antichi re orientali solevano ricompensare alcuni uomini prodi e meritevoli dando loro città da amministrare alcune città.
Gesù ha detto che di là farà una cosa analoga.
Nell’Apocalisse si legge che i santi regneranno insieme con Cristo.
Che regno sarebbe se non potessero far nulla?

 Una parola particolare per  Maria, la Madre di Gesù.
A lei  Gesù dalla croce ha affidato Giovanni: “Donna, ecco tuo figlio”. Ora San Giovanni aveva un fratello, Giacomo, e aveva anche una madre, tra l’altro lì presente (“Tra queste c'erano Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo e di Giuseppe, e la madre dei figli di Zebedeo”, Mt 27,56).
Perché affidare a Maria il compito di custodire il figlio di un’altra donna, con tanto di madre lì presente?
In realtà Gesù affida a Maria un ruolo particolare, quella di essere spiritualmente madre di tutti: Gesù ha affidato noi a lei, a Lei la cui preghiera è infinitamente più pura e più potente della nostra, a Lei la cui presenza è quanto di più temibile ci possa essere per i demoni (“Porro inimicizia tra te e la donna…”).
 Inoltre Gesù dice a Giovanni: “Ecco tua madre”.
Ma Giovanni la madre ce l’aveva già, e lì presente.
Se Gesù avesse voluto dire soltanto di prendersi cura di Maria perché Lui moriva, ebbene c’era la sorella di sua madre. Anche lei proprio lì presente (“Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre” Gv 19,25).
 L’ultima presenza di Maria ricordata nelle Sacre Scritture è nel Cenacolo. Lì Maria persevera in preghiera con gli apostoli e i fratelli nella fede.
Lo Spirito Santo, che delle Scritture è l’Autore principale, ha voluto lasciarci Maria con questa immagine. Dal cielo Maria non ci abbandona.

 E' bello ricordare la preghiera più antica rivolta a Maria, del secondo o terzo secolo, che testimonia la fede della Chiesa di sempre: “Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, santa Madre Dio. Non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova, ma liberaci sempre da ogni pericolo, o Vergine gloriosa e benedetta”.
Non è importante questa testimonianza di fede?
 Ma, al di là dei ragionamenti, vale l’esperienza.
San Bernardo nella sua bella preghiera a Maria dice: “Ricordatevi, o pietosissima Vergine Maria che non si è mai inteso dire al mondo che alcuno ricorrendo alla vostra protezione, implorando il vostro aiuto e chiedendo il vostro patrocinio sia stato da voi abbandonato.

Privare la gente della devozione a Maria è un grande furto.
E cosa analoga si deve dire per chi vuole togliere il culto ai santi.
È il Signore stesso che ce lo ha chiesto.

Dal sito:Amici Domenicani

Nessun commento:

Posta un commento