mercoledì 3 febbraio 2010

Il quarto mezzo per salvarsi: LA MESSA


Il quarto mezzo per salvarsi è udire la Messa ogni mattina.
Fra le tante devozioni che può professare il cristiano, quella di udire la Messa è la regina di tutte.
Quattro sono gli obblighi che noi abbiamo con Dio: 1 Di adorare la sua maestà; 2 di ringraziarlo dei beneficii che ci ha impartiti: 3 di soddisfare la sua giustizia per i peccati con cui l'abbiamo offeso: 4 di impetrare le grazie che ci sono necessarie per la salute. Ad adempiere questi quattro doveri furono ordinati nella legge antica diversi sacrifici; ma S. Paolo protesta ch'essi erano insufficenti all'umano bisogno, giacchè tutto il sangue degli agnelli e dei tori svenati non poteva cancellare alcun peccato per quanto leggero esso fosse.
Ma dacchè Gesù Cristo nella nuova alleanza si fece ostia di propiziazione per la comune salvezza, il sacrificio da lui compiuto personalmente sul Calvario, e per suo ordine rinnovato dai sacerdoti nella sua Chiesa, supplisce all'antico difetto e compie a meraviglia tutt' i doveri che noi abbiamo con Dio, essendo lo stesso Gesù Cristo che in nostra vece adora la divina maestà, ringrazia la divina beneficenza, implora la divina misericordia e impetra la divina pietà.
Quindi con una Messa noi diamo più onore a Dio che non gli danno tutti gli Angeli e i Santi del paradiso.
Bisogna però ricordarsi che non basta assistere materialmente alla Messa, ma bisogna starvi colla debita riverenza come stettero Giovanni e Maria sul Calvario assistendo alla crocifissione e alla morte del divin Redentore.
Non siate adunque di quelli che si vergognano di piegare entrambe le ginocchia, di tenere gli occhi raccolti e di pregare fervorosamente.
Chi è dissipato e parla e scherza ora coll'uno ora coll'altro nel tempo dei santi misteri, come imita i Giudei che deridevano Gesù Cristo nel Pretorio e sul Calvario, cosi deve temere il loro indurimento, la loro riprovazione. Di costoro, dice S. Ambrogio, che entrano in chiesa con pochi peccati, e ne escono macchiati di molti.
Mentre pregate colla bocca, state uniti a Dio coi pensieri della vostra fede nella sua presenza, col conservare in tutta la vostra persona una religiosa compostezza. In modo particolare fate attenzione all'Offertorio, la Consacrazione e la Consumazione, che sono le parti principali, costituenti l'essenza del sacrificio in tutto uguale a quello della croce, colla sola differenza che questo è senza spargimento di sangue.

Tratto da un manuale di devozione

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