venerdì 5 febbraio 2010

Il Sacramento dell'amore

Gesù ci ama tanto da stabilire la sua dimora in mezzo a noi: mediante l’Eucaristia, abita nelle nostre chiese, vicino alle nostre case, giorno e notte, chiamandoci e aspettandoci per ricolmarci di grazie, di conforto, di favori celesti. Va ripetendo: "Venite a me voi tutti che siete stanchi e affaticati e Io vi ristorerò". Una lampada piccola, ma che è il faro più potente del mondo, ce lo indica, e con la sua luce tremolante pare ci ripeta le belle parole di Victor Hugò:
"Venite a Lui, voi che piangete tanto;
sanno quegli occhi suoi che cos’è il pianto.
Venite a Lui, voi che tanto soffrite:
sa quel suo Cuore tutte le ferite.
Venite a Lui voi che passate in fretta.
Egli mai s’allontana e sempre aspetta".

S. Elisabetta, Regina d’Ungheria, patrona delle francescane secolari, fin dai 4 anni cominciò a fare tante visite ogni giorno a Gesù Sacramento.

Don Bosco raccomandava: "Non omettete mai la visita quotidiana... È un mezzo troppo necessario per vincere il demonio".

S. Francesco di Sales ripeteva: "Centomila volte al giorno noi dovremmo visitare Gesù nel SS. Sacramento".

E S. Alfonso osava ripetere: "Siate certi che di tutti gli istanti della vostra vita, il tempo che passate davanti al Divin Sacramento sarà quello che vi darà più forza durante la vita, più consolazione nell’ora della morte e più gloria per l’eternità.

Christus Veritas

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